Passa ai contenuti principali

Cookie Policy

1. Cosa sono i cookie?


I cookie sono piccoli file di testo che i siti web salvano nel browser dell’utente per memorizzare alcune informazioni.

Servono a migliorare l’esperienza di navigazione, raccogliere statistiche anonime sull’uso del sito e, in alcuni casi, personalizzare i contenuti pubblicitari.



---


2. Quali cookie utilizza questo sito?


➤ Cookie tecnici (necessari)


Permettono il corretto funzionamento del sito (es. navigazione, login, carrello).


Non richiedono il consenso dell’utente.



➤ Cookie di terze parti


Google Analytics: per raccogliere statistiche anonime sul traffico e le visite del sito.

I dati raccolti (come indirizzo IP anonimizzato) vengono gestiti da Google secondo la sua privacy policy: https://policies.google.com/privacy


Altri cookie esterni: potrebbero essere attivati da video YouTube, mappe Google Maps, pulsanti social (es. Instagram, Facebook), plugin vari.

Questi servizi possono raccogliere dati di navigazione anche al di fuori di questo sito.




---


3. Cookie di profilazione (se presenti)


Se in futuro verranno utilizzati cookie per mostrare pubblicità personalizzata, verrà richiesto il consenso esplicito dell’utente tramite un banner al primo accesso.



---


4. Come disabilitare i cookie?


Puoi gestire le preferenze sui cookie direttamente dal tuo browser:


Chrome: Impostazioni cookie Chrome


Firefox: Impostazioni cookie Firefox


Safari: Impostazioni cookie Safari


Edge: Impostazioni cookie Edge



Puoi anche gestire i cookie pubblicitari da piattaforme esterne come:

YourOnlineChoices e Network Advertising Initiative.



---


5. Modifiche a questa Cookie Policy


Questa Cookie Policy può essere aggiornata in base a modifiche legislative o tecniche. Ti invitiamo a consultarla periodicamente.



---


📧 Contatti


Per ulteriori informazioni puoi contattarmi a [info.victorias.grace@gmail.com].


Post popolari in questo blog

Martina Ceretti: L’Arte di Scoprirsi a Vent’Anni.

Martina, benvenuta su Victoria’s Grace! Ti va di raccontarci un po’ di te per chi ancora non ti conosce? Ciao, grazie mille. Certo, con molto piacere. Chi è Martina Ceretti? Sai, a volte me lo chiedo anch’io. Credo di essere in quella fase — o meglio, in quegli anni — della vita in cui ogni anno mi sento una persona diversa. Ogni volta con nuovi pregi, certo, ma anche con nuovi difetti. E forse è proprio questo il senso dei vent’anni, no? Servono per scoprire chi siamo. I vent’anni esistono per permetterci di sbagliare, di cadere e poi capire. Perché è proprio dagli errori — una volta compresi — che impariamo a crescere, a maturare e a non ripeterli più. Insomma, i vent’anni servono anche a questo: a trovare sé stessi. Quindi, con assoluta certezza non saprei dirti chi sono. Ma, in questo momento della mia vita, posso dirti che sono una ragazza di 23 anni che sta per laurearsi in Filosofia, con il sogno di diventare attrice. Una ragazza che, però, si sente anche molto bloccata da un po...

Siriana Cutolo: La mia carriera da modella: passione, determinazione e bellezza

Come hai iniziato la tua carriera da modella? È sempre stato il tuo sogno fin da piccola? Già da piccola i miei genitori mi portarono in un’agenzia, feci un provino e venni presa.  Ricordo uno shooting in particolare per un’ottica: le foto fecero il giro ovunque! Era già un piccolo successo. Quando poi mi sono trasferita a Roma, ho deciso di riprendere in mano quel sogno. Ho iniziato a posare per un mio amico fotografo — che oggi è il mio migliore amico — e abbiamo iniziato a fare scatti in TF. Quelle foto ebbero un bel successo, pur non essendo di nudo, perché io il nudo non lo faccio. Da lì ho capito che ero portata. Ho fatto altri shooting e alla fine è diventato un vero lavoro. Ormai sono anni che scatto e che lavoro come modella. Qual è il tuo legame con le città di Roma e Napoli, due tra le più importanti al mondo per cultura e arte? Che significato hanno per te? Questa è una domanda interessante. Io mi sento un’artista, perché penso che artista sia chi ama l’arte, chi la viv...

Giulia Cavicchi: Scoprire la propria femminilità davanti all’obiettivo: il racconto di una modella

Ciao Giulia, puoi dirci come è nata la tua passione per la fotografia? La mia passione per la fotografia nasce in realtà da una profonda insicurezza che ho portato con me per anni. Non accettavo completamente il mio corpo, non mi piacevo, non mi vedevo bene allo specchio. Non mi sentivo bella, sensuale, né elegante. Un giorno, per puro caso, un amico che voleva esercitarsi con la fotografia mi ha chiesto di posare per lui. Abbiamo fatto degli scatti in una casa abbandonata, un luogo insolito. All’inizio è stato strano, perché la mia insicurezza mi portava a ridere continuamente davanti all’obiettivo. Ma lui è riuscito a farmi sentire a mio agio. E qualcosa è cambiato. Quando ho visto le foto, ho pensato: ‘Forse non è vero che sono brutta, forse non è vero che non sono fotogenica.’ Da lì è nato tutto. Ho capito che mi piaceva davvero stare dall’altra parte della macchina fotografica. E che forse, attraverso la fotografia, potevo iniziare a vedermi e farmi vedere in un modo completamente...