Ho iniziato a 15 anni. All’epoca non amavo farmi fotografare, né attirare troppo l’attenzione su di me. Per questo, all’inizio l’ho presa come una sfida con me stessa. A quell’età ho partecipato a un concorso di bellezza e sono arrivata prima. Da lì si sono aperte le prime opportunità lavorative e sono nate le prime collaborazioni.
Quali sono stati i tuoi primi lavori da modella e quali sono i primi traguardi che hai raggiunto di cui vai più fiera?
Il primo set professionale è stato un’esperienza molto importante, perché era la prima volta che mi trovavo in uno studio ben attrezzato e molto grande. Un altro momento che ricordo con affetto è stato quando, per la prima volta, mi è arrivata una proposta per lavorare all’estero come modella. È stato un grande traguardo per me: sapere che venivo chiamata da un altro Paese per partecipare a una campagna o anche solo per posare per fotografi che poi avrebbero inviato gli scatti a riviste di settore.
Quali sono le sfide più grandi che hai dovuto affrontare all’inizio del tuo percorso da modella?
È un percorso che affronti completamente da sola e, nel momento in cui hai un problema, sei sola. Questa consapevolezza si è accentuata quando ho iniziato a viaggiare: organizzavo le trasferte da sola. Ad esempio, andavo in Germania per scattare con alcuni fotografi, e spettava a me assicurarmi che ogni set si svolgesse correttamente e che si trattasse effettivamente di lavori reali. Un’altra difficoltà è stata mantenere la lungimiranza e la pazienza di continuare, anche quando, all’inizio, avevo pochi lavori, credendo che, prima o poi, quel momento sarebbe arrivato.
Qual è il consiglio che daresti a una ragazza che sogna di fare questo lavoro?
Il primo consiglio è non mollare. Come ogni carriera artistica, non nasce dal nulla: è un lavoro che si costruisce nel tempo. Bisogna avere pazienza e non arrendersi ai primi ‘no’. Il secondo è puntare sulla qualità più che sulla quantità. È importante scegliere con cura i lavori e i fotografi con cui collaborare. La qualità ti definisce come professionista, se accetti progetti poco validi, anche la tua immagine poi ne risente.
La tua famiglia ti ha sempre sostenuta in questo lavoro?
Si, loro sono sempre stati estremamente fiduciosi. Sono molto fan di ciò che faccio, lasciandomi comunque il mio spazio, senza farmi però sentire sola.
Ci sono capi o accessori che non possono mancare nel tuo guardaroba?
Non devono mai mancare elementi di colore nero, che si tratti di una giacca, di un paio di scarpe o di una maglia. Un altro elemento indispensabile sono le magliette crop
Ti sei mai sentita sotto pressione per mantenere un certo aspetto estetico ?
Non mi sono mai sentita sotto pressione. Quando mi rendo conto di non avere il fisico adatto per un certo tipo di lavoro, preferisco non propormi. Piuttosto, mi concentro su progetti in cui so di poter ottenere risultati concreti. Non deve diventare un’ossessione: se inizia a essere un problema, è importante fare un lavoro su se stessi e guardare la realtà in modo oggettivo. Se agenzie o clienti cercano modelle di taglia 36 e alte 1,80 m, forse è il caso di rivolgersi altrove: “quelle non sono piante che devono essere annaffiate”.
Cosa consiglieresti a chi vorrebbe iniziare a lavorare in questo settore ma si sente inadeguato rispetto ai canoni di bellezza?
Il mondo della moda si è aperto molto negli ultimi anni. Oggi esistono sfilate e contesti dedicati anche a modelle curvy o petit. Anche i brand di make-up, per comunicare l’universalità dei loro prodotti, realizzano campagne con modelli e modelle di diverse taglie e caratteristiche. L’offerta è molto più ampia rispetto al passato. Ciò che conta davvero è la cura di sé: avere una pelle e dei capelli sani e ben curati, elementi su cui si può lavorare attraverso una buona alimentazione, una corretta idratazione e, se necessario, anche con il supporto della medicina. È importante ricordare che, mentre per le sfilate può essere richiesta una certa altezza, nella fotografia non esistono vincoli così rigidi. Oggi, le porte del settore sono davvero aperte a tutti.
Un’altra tua grande passione, è quella per i viaggi. Quali sono i posti che hai visitato che più porti nel cuore?
Il viaggio più bello che ho fatto finora è stato in Islanda. Amo la natura e cerco sempre di organizzare viaggi
naturalistici, lì ho trovato tutto: mari, laghi, geyser, sorgenti d’acqua calda, montagne e ghiacciai. Ho visto animali che non avevo mai incontrato prima, è stata un’esperienza indimenticabile. È un paesaggio che sembra uscito da un altro pianeta. Un altro viaggio molto speciale, soprattutto per il luogo in sé, è stato a Lanzarote. Chi è appassionato di fotografia dovrebbe assolutamente andarci: lì trovi l’oceano, le montagne, i vulcani, terra rossa, nera, saline, grotte. Un posto davvero bellissimo.
Spesso si dice che nessun posto però è come casa, per te la tua città cosa rappresenta?
Roma mi ha cresciuta, è la mia casa, non so se potrei vivere altrove. Ad oggi il mio mondo, la mia rete e la mia famiglia sono qui, anche per i miei obiettivi professionali è giusta come città. Ma può migliorare tantissimo.
Quali sono alcuni posti che consiglieresti di visitare nella tua città che non sono così tanto conosciuti?
Consiglio di andare a visitare il Giardino degli Aranci, di andare a vedere San Pietro dalla buco della serratura lì vicino e di andare allo zodiaco, in particolare di sera. Anche l'Eur perché ha un look molto diverso dal resto della città, è molto
luminoso grazie al marmo bianco che è ovunque e chi pensa a Roma non pensa solitamente a questo. Ma il consiglio più importante è quello di viverla, vedere anche come interagiamo tra di noi, che è un po’ una delle magie di Roma. Fare una passeggiata sul lungotevere, inoltrarsi nei vicoletti di Trastevere, vedere le persone che vivono lì e che hanno un altro ritmo di vita, quella è la poesia di Roma.
Oltre al lavoro da modella hai studiato recitazione, che esperienza hai avuto in questo settore?
Si, ho studiato recitazione e ho avuto alcune esperienze lavorative. Ho avuto l’opportunità di apparire sia al cinema che in alcune serie TV: ad esempio ho lavorato ne Il Paradiso delle Signore, una serie tv in onda su Rai. Mi concentro però sulla carriera da modella, la recitazione resta una passione.
Non cerco attivamente ruoli, ma se me ne viene proposto un ruolo, lo valuto sempre con attenzione.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Attualmente mi sto concentrando sul settore fashion, utilizzando la mia immagine e la mia capacità di creare
contenuti di qualità per valorizzare le aziende. Ho fondato la mia agenzia di organizzazione eventi e
comunicazione, la ExoEvents, attraverso la quale sono riuscita a unire tutte le mie esperienze pregresse,
offrendo un servizio completo e innovativo. Con diverse aziende collaboro sia come modella che nella gestione
della loro comunicazione.
Cosa vuoi dire alle persone che leggeranno la tua intervista?
Grazie per il tempo che mi avete dedicato. Spero che la mia esperienza possa esservi utile o d’ispirazione in qualche modo. Sono disponibile per offrire consigli e entrare in contatto con chiunque abbia dubbi o curiosità.
E in ultimo:
Credete in ciò che volete fare, disegnatevi un obiettivo e lavorate ogni giorno per raggiungerlo