Maria Francesca Praticò: Tra libertà e femminilità - il racconto sincero di chi posa per esprimersi.
Quando hai iniziato a posare come fotomodella ?
Ho iniziato nel 2021 nella mia città, svolgendo piccoli lavori. Tuttavia, la passione per questo mestiere mi accompagna fin da quando ero adolescente.
Che cosa ti emoziona di più quando scatti una foto e quando la guardano gli altri sui tuoi social?
Sicuramente, ciò che amo di più è riuscire a trasmettere emozioni e sensazioni attraverso uno scatto, senza bisogno di parole. Mi piacerebbe che chi osserva le mie foto possa percepire forza e libertà
Ci sono invece aspetti che ti infastidiscono mentre realizzi un servizio fotografico o nel momento in cui condividi le tue foto online?
Mi dà fastidio quando mi trovo davanti a fotografi scorretti, che non rispettano i limiti o cercano di prendere in giro la modella. Con il tempo ho imparato a riconoscere queste situazioni e a rifiutare determinati lavori, dimostrando carattere e consapevolezza. Anche sui social, a volte alcuni commenti associano il mio lavoro da modella a contesti sbagliati: in quei casi non esito a bloccare immediatamente chi manca di rispetto.
Quali soddisfazioni ti sei tolta professionalmente in questo lavoro?
Ho avuto la possibilità di fare molti shooting con fotografi diversi, ma credo che l’opportunità davvero importante debba ancora arrivare. In fondo sono ancora agli inizi e ho tanto da imparare, quindi sono fiduciosa che con il tempo arriveranno occasioni ancora più grandi. È vero però che essere pubblicata su alcuni magazine è stata una grande soddisfazione: mi ha dato fiducia in me stessa. La mia prima pubblicazione, poi, è stata addirittura una copertina — un’emozione indescrivibile.
La tua famiglia come ha preso questa tua volontà di fare la modella come lavoro vero e proprio?
Non provenire da una famiglia tradizionale mi ha spinto a costruire il mio spazio, a trovare una forza interiore e a coltivare relazioni sane, anche in ambito lavorativo.
Come ti prepari per affrontare un servizio fotografico? C’è qualche routine che segui?
Mi preparo sia fisicamente che mentalmente, curando ogni dettaglio. Cerco di arrivare a ogni shooting centrata e pronta, per dare sempre il meglio di me.
Hai delle fonti di ispirazione per le foto, come riviste o profili social ?
Dipende dai casi: a volte si tratta di shooting ben strutturati, altre volte no. In certi momenti mi lascio ispirare da modelle che ammiro, per riuscire a trasmettere ciò che sento in quell’istante. Altre volte seguo semplicemente le indicazioni del fotografo. In ogni situazione, però, cerco sempre di restare me stessa, di esprimere la mia emotività e di mettere qualcosa di mio, anche della mia storia.
Hai mai rifiutato un lavoro? Se sì, per quale motivo?
Come dicevo prima, ho vissuto situazioni in cui venivano violati alcuni miei limiti o in cui alcuni fotografi cercavano di sfruttare la mia immagine. All’inizio, quando mi trovavo a rifiutare un lavoro, mi sentivo sbagliata. Ma col tempo, imparando a dire no e a stabilire dei confini, ho iniziato a riconoscere e affermare il mio valore.
Cosa ti piace trasmettere nei tuoi scatti?
Mi piace molto trasmettere femminilità e
forza, senza mai perdere la mia autenticità. So però che ho ancora margini di crescita per riuscire a comunicare pienamente, attraverso gli scatti, tutto ciò che desidero esprimere.
Da piccola volevi diventare una fotomodella o volevi fare altro ?
Mi ha sempre affascinato questo mondo. Fin da piccola, guardando in TV sfilate e concorsi di bellezza come Miss Italia, ne rimanevo incantata: mi è sempre piaciuto.
Una modella con cui ti piacerebbe collaborare?
Mi piacerebbe molto lavorare con Dayane Mello, mi piace molto.
Molte ragazze hanno iniziato come modelle per poi approdare al mondo del cinema, del teatro o delle serie TV. Ti piacerebbe seguire una strada simile?
Non lo escludo affatto. Mi piacerebbe mettermi in gioco e provare anche in quel mondo, sarebbe una bella sfida e un’opportunità di crescita personale e professionale.
Cosa vuoi dire a chi leggerà l’intervista e guarderà i tuoi bellissimi scatti?
A chi legge questa intervista, vorrei dire di non smettere mai di credere in se stessi, soprattutto a chi è agli inizi come me. È possibile seguire i propri sogni e raggiungerli. La propria luce c’è sempre, anche quando sembra nascosta: basta continuare a cercarla e non arrendersi.