Qual è stato il tuo primo shooting fotografico e come ti sei sentita?
Ho studiato moda e il mio primo set fotografico vero e proprio l’ho fatto nella scuola di moda che frequentavo. Avevo 17 anni. Era la prima volta e mi sentivo molto timida e non ero molto a mio agio, soprattutto perché era un set di body per un atelier in Duomo. Tuttavia, una mia professoressa mi ha aiutato a rilassarmi e mi ha detto di fare finta di essere nel mio mondo. Da allora, mi sono lasciata andare e ho iniziato poi successivamente a sentirmi sempre di più a mio agio.
Che rapporto hai con la fotografia?
Mi sento molto me stessa, a mio agio. Ho un bel rapporto con il mio lavoro da fotomodella.
Che tipo di emozioni cerchi di trasmettere con le tue foto?
Nelle mie foto, cerco di trasmettere tantissima femminilità. Questo perché penso che la femminilità dia libertà alle persone e porti leggerezza e benessere.
Quali sono le sfide più grandi che affronti come modella?
Diciamo che non ho riscontrato chissà quale problema, però per me la cosa più difficile a livello caratteriale è stato lavorare lontano da casa. La prima volta fu un set in Spagna e mi sentii un po' strana, ma col tempo mi sono abituata.
Hai studiato recitazione a Milano, se potessi interpretare un ruolo in un film, quale sarebbe?
Mi piacerebbe molto interpretare un personaggio che riguarda una cantante, o comunque un personaggio in un ambito musicale.
Quali sono state alcune esperienze nell’ambito recitativo?
Ho avuto l'opportunità di lavorare in alcuni videoclip con cantanti come Emis Killa, Fedez, Fred de Palma e Guè Pequeno, e mi è piaciuto tantissimo.
Il canto è per te un rifugio personale o un obiettivo professionale?
All’inizio, lavorare nella musica era un obiettivo, ma col tempo ho capito che per me il lavoro deve rimanere distinto dalla passione. Adesso, è semplicemente una passione che voglio coltivare.
Cosa ti rende felice ogni giorno, anche nei momenti difficili?
Mi piace leggere e ascoltare musica. Sono appassionata di psicologia e meditazione e consiglio il libro “28 respiri per cambiare la vita di Daniel Lumera.
Hai una routine quotidiana che ti aiuta a rimanere centrata?
Per rimanere centrata, inizio la mia giornata con meditazione, un bicchiere d’acqua, colazione e luce solare.
Quali valori per te non sono mai negoziabili?
I valori importanti per me sono la famiglia.
Se potessi tornare indietro nel tempo, cosa diresti alla “te” adolescente ?
Di essere meno ansiosa e di non avere fretta nel raggiungere i miei obiettivi. Ho imparato a non avere fretta e a godermi il percorso.
Dove ti vedi tra cinque anni, artisticamente e personalmente?
Sono un po’ scaramantica,non mi piace programmare troppo. Però posso dire che continuerò a fare foto finché posso e finché il mercato lo consente.
Vuoi salutare a chi leggere la tua intervista? Hai qualche consiglio da dare alle ragazze che vogliono percorrere la tua stessa strada?
Spero che questa intervista sia stata utile e che possa ispirare le persone a non smettere di credere in se stesse e a non abbattersi di fronte alle difficoltà.
Foto di Matteo trento - Stefano Actis Grosso - Fabio Noe - Daniele__ph__









