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Emanuela Fulgori - Tra moda, radio e TV: una vita senza pause.



Come hai iniziato la tua carriera nel mondo della moda?

Ho iniziato con la fotografia, che mi ha dato la possibilità di conoscere tantissima gente e di lavorare con molti brand importanti.
Grazie a questo percorso ho conosciuto diversi personaggi, ho girato l’Italia e viaggiato tanto. Tutto questo mi ha poi portata ad ampliare la mia attività, entrando nel mondo degli influencer, che è quello che faccio tutt’ora.
Oltre a questo, c’è anche la conduzione televisiva – ho un programma tutto mio – e la conduzione radiofonica.

Qual è stato il tuo primo shooting importante?

Credo che il mio primo lavoro da modella sia stato un catalogo di intimo. Ho fatto diversi servizi fotografici, ma penso proprio che il primo in assoluto sia stato uno per un catalogo di intimo.
Qual è stato il lavoro da modella che ti ha dato più soddisfazione?
Ce ne sono diversi, ad esempio il lavoro fatto per Intimissimi – per me è una grande soddisfazione.

Quanto conta l’autenticità nella tua immagine come influencer?

L’autenticità è tutto. Il pubblico, i follower, ti conoscono bene e sanno quando non sei sincera. Non puoi mentire. Se non dici la verità, ti smascherano subito. Quindi l’autenticità è importantissima.

Che rapporto hai con i social media nel tuo lavoro di modella?

Al di là del lavoro, devo ammettere che ultimamente i social non li amo molto. Certo, continuo a pubblicare, ma stanno diventando un po’ pesanti. Gli haters non mancano mai.
Quando hai una vita privata – come nel mio caso, con due bambini piccoli e un compagno – diventa difficile se la gente non rispetta certi confini. Questo complica tutto, soprattutto in ambito lavorativo.





Secondo te, qual è il segreto per reagire ad una critica in modo intelligente senza farsi travolgere dalle emozioni?

A un certo punto bisogna lasciar perdere, perché tanto non si va mai bene per tutti. Le critiche ci saranno sempre, anche per i personaggi più importanti.
Se sono critiche costruttive, ben vengano. Ma spesso derivano da gelosia più che da un reale desiderio di aiutarti a migliorare.
Dipende molto da chi ti fa la critica: se è una persona esperta, con una carriera alle spalle, allora ascoltare e mettere in pratica i suoi consigli è importantissimo. Altrimenti… meglio ignorare.

Quanto tempo dedichi alla cura della tua immagine e al tuo stile?

Curo tantissimo l’estetica. Purtroppo, per motivi di tempo, non riesco ad andare in palestra, anche se per fortuna ho un fisico che regge.
Però mi dedico molto alla cura della pelle, dei capelli, del corpo in generale. Faccio trattamenti, uso buoni prodotti.
È fondamentale: è il nostro biglietto da visita

Cosa ti ha spinto a lavorare in radio?

Sono passata dal lavoro di modella a quello in radio un po’ per caso. Non avrei mai pensato di diventare speaker, poi un editore radiofonico mi ha contattata e mi ha proposto questo ruolo.
Ho fatto un mini corso con lui, mi sono appassionata giorno dopo giorno e ora non potrei più farne a meno. È diventata una vera passione.
In generale, mi piace provare tutto nella vita: non voglio mai stare ferma e ogni esperienza mi arricchisce.

C’è differenza tra il linguaggio radiofonico e quello televisivo?

Si, Radio e TV sono due mondi diversi, ma mi piacciono entrambi. Non ho trovato particolari difficoltà.
Forse la radio è leggermente più difficile, perché ti affidi solo alla voce: è l’unico strumento per trasmettere emozioni.
In televisione, invece, c’è anche l’immagine, i gesti, l’espressività… hai più strumenti a disposizione.

Qual è l’ intervista che ricordi con più affetto?

Una delle interviste che mi è piaciuta di più è stata quella a Paolo Vallesi, che ho sempre stimato come artista.
Mi sono piaciute molto anche le interviste ad alcune Miss Italia, come ad esempio la Folliero: donne con un percorso simile al mio, dalle quali ho potuto raccogliere consigli preziosi.
In generale, sono tante le interviste che ricordo con piacere, ognuna mi ha lasciato qualcosa.




Cosa rende secondo te una presentatrice efficace e credibile?

Lo studio è fondamentale. C’è tanta concorrenza e per emergere devi prepararti, avere una forte personalità e distinguerti.
Non basta essere presenti: bisogna avere qualcosa da dire. La personalità si nutre con lo studio continuo.

Qual è il tuo sogno professionale nel mondo televisivo?

Mi piacerebbe lavorare in un programma Mediaset, magari tutto mio. Attualmente ho già un programma, ma è su un’altra rete.

Come definiresti il tuo programma People Today in poche parole?

Il mio programma lo definisco un magazine a 360°
Parliamo di consigli per la casa, la salute, il benessere… e inoltre in ogni puntata abbiamo ospiti che raccontano la loro vita.
A volte invitiamo anche chef che ci preparano dei piatti. È un format molto vario e informale.


Cosa vuoi dire ai lettori?

Voglio ringraziare tutte le persone che mi seguono, molti lo fanno da anni e con grande affetto.
E a chi leggerà questa intervista, spero di essere riuscita a dare qualche consiglio utile a chi vuole intraprendere questo lavoro.










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