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Erica De vita: L’Arte di Raccontarsi Fuori dagli Stereotipi.


Come hai iniziato la tua carriera nel mondo della fotografia?

Iniziò tutto all’ età di 16 anni, mi trovavo a fare shopping in Duomo a Milano e fui fermata da una ragazza che ingaggiava giovani modelle per un’ agenzia che proponeva lavori di beauty per make up artist e acconciature per brand di parrucchieri come l’ Orèal Paris .

Lavorai diversi mesi con loro e questo mi permise di approcciare al mondo della fotografia interfacciandomi con vari fotografi e stylist italiani e stranieri.

A 18 anni attraverso la piattaforma di Instagram conobbi il mondo delle alternative model, modelle con uno stile alternativo, che non si conformano ai canoni tradizionali ricercati nel mondo della moda e della fotografia. Sentendomi più vicina a livello di stile fotografico e di presenza iniziai a scattare con fotografi del settore e questo fu il mio trampolino di lancio fino ad oggi.

Qual è stato il primo shooting che ti ha fatto sentire davvero “nel tuo elemento”?

Il primo shooting in cui mi sono sentita davvero me stessa è stato uno shooting street con Samuele Ercolanelli. Essendo appassionata di danza e cultura Hip Hop amo tutto ciò che è street e in quell’ occasione indossavo outfit a tema con i quali mi sentivo davvero a mio agio.

Cosa vuoi trasmettere nelle tue foto ?

Nelle mie foto voglio trasmettere la mia grinta! La mia creatività e la mia femminilità.

Che differenze noti tra lavorare con fotografi italiani e internazionali?

 Non ho notato una differenza tecnica, ma le influenze culturali e i luoghi di provenienza possono incidere a livello di stile fotografico, cambiando le tematiche e il focus del genere che si scatta.

Come definiresti il tuo rapporto con la femminilità?

Sono in armonia con la mia femminilità! Amo prendermi cura del mio corpo e valorizzare le mie qualità! Per me è davvero importante prima di un set essere sempre in ordine e avere outfit e make up che valorizzano la mia femminilità.




Dove sta, per te, il confine tra femminilità ed eccesso?

Il confine tra femminilità ed eccesso è molto sottile e soggettivo, per me è importante non eccedere con comportamenti volgari ed esibizionistici risultando fuori luogo rispetto al contesto.

Quali generi fotografici preferisci essere scattata ?

Preferisco shooting artistici dove posso trasmettere la mia arte e talvolta provare a raccontare una storia.

Quanto controllo desideri avere sul risultato finale delle immagini?

Mi piace il confronto finale tra fotografo e modella sul lavoro svolto, con alcuni fotografi ho avuto modo di confrontare ed editare insieme le foto, avendo quindi la possibilità di esprimere le mie richieste per valorizzare al meglio la mia immagine.

Come reagisci ai giudizi sul tuo corpo o sulle tue scelte artistiche?

Per me è molto importante che il giudizio degli altri non sia un ostacolo a livello di scelte personali, si sa che non possiamo piacere a tutti! Riconosco il mio valore e questo mi permette di non farmi influenzare troppo dai giudizi sul mio corpo e sulle mie scelte artistiche.



Cosa significa, per te, essere una donna libera oggi?

Essere una donna libera significa scegliere di vivere con la consapevolezza di ciò che ci fa stare davvero bene, senza vincoli esterni che ostacolano la nostra felicità e indipendenza. Sei libera quando trovi il coraggio di affrontare ogni ostacolo e cambiamento della vita con forza e determinazione senza paura del fallimento.

Qual è la parte di te che più ami esprimere nelle fotografie?

Amo esprimere la mia femminilità e creatività! Immedesimarmi in diversi personaggi e ruoli a seconda del progetto, mi diverte molto! Attraverso la fotografia posso esprimermi liberamente ed essere anche ciò che non sarei nel quotidiano.

Hai mai pensato di creare un tuo progetto artistico personale?

Certo! I primi tempi scattavo per avere del materiale da pubblicare e crearmi un po' di visibilità ma nel tempo trovavo questo modo di approcciare alla fotografia molto banale e poco stimolante, in quanto non c’ era un reale progetto fotografico e artistico. Avendo sempre avuto una spiccata fantasia, decisi di iniziare a proporre quelle che erano le mie idee e nel tempo ho continuato a scattare avendo sempre in mente un mio progetto fotografico da proporre, diventando per me a tutti gli effetti uno sfogo creativo! In questi ultimi anni sono arrivate le vere soddisfazioni quando alcuni miei progetti sono stati pubblicati su riviste estere ed acquistati a delle mostre fotografiche in cui sono stati esposti. Una fra queste è la Pandora Art Gallery di Berlino in collaborazione con Nickolas De Padova un fotografo che stimo molto e che ha sempre creduto in me sostenendo tutti i miei progetti fotografici.

Hai dei limiti chiari che non sei disposta a superare nei tuoi lavori?

Sì, ho dei limiti, non accetto comportamenti non professionali durante il set e non faccio generi non concordati.

Che messaggio vuoi lasciare a chi leggerà la tua intervista?

Imparate ad amarvi e ad esaltare la vostra unicità! Questa è la chiave per raggiungere il successo e vivere una vita felice.







Foto di Alessandro zampini -Giacomo Kuroda - Alessandro Massa - Noemi Toscano - Alessandro Sagnelli - Simone Franchini - Luca Cassara

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