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Fatima Zahra Zeglam: Essere modella senza rinunciare alla mia cultura


Ciao Fatima, benvenuta su Victoria's Grace. Per iniziare ti va di raccontarci di come hai iniziato la tua carriera da fotomodella?

Ciao a tutti! Certo, è iniziato per caso mentre ero con i miei genitori e uno scout mi ha avvicinato chiedendomi se mi sarebbe piaciuto fare delle foto ma ero minorenne e i miei non erano d’accordo…da lì ho iniziato a pensarci e quando ho avuto l’occasione l’ho fatto.

Cosa ti ha spinto a entrare nel mondo della moda?

La verità per la mia autostima ero una ragazza insicura e volevo fare pace con il mio aspetto.

Che tipo di shooting preferisci: moda, beauty, lingerie, editoriale?

Mi piacciono tutti ma ho sempre evitato il nudo per il resto non ho problemi.

Quanto è importante per una modella saper esprimere emozioni con lo sguardo?

E fondamentale, puoi essere bravissima a posare ma se non esprimi nulla con lo sguardo alla foto manca comunque qualcosa.

Hai un rituale prima di iniziare uno shooting fotografico?

Ascolto un po’ di musica per svuotare la mente.

Con cosa ti senti irresistibile davanti all’obbiettivo?

Mi sento irresistibile con qualcosa di semplice che segue le forme senza mostrare troppo.

Ti capita spesso di rifiutare progetti? Se sì, per quali motivi?

Sì ho rifiutato una famosa rivista che fa foto di nudo perché è l’unica cosa che non mi va di fare.

Hai mai partecipato a shooting all’estero? Se sì, dove?

Sì giusto qualche mese fa a monte Carlo per un marchio di abbigliamento.

Ti piace vedere il risultato finale o preferisci concentrarti sul processo creativo?

Mi piace vedere le foto prima anche per poter scegliere quali per me sono le migliori per poi sistemarle per la pubblicazione.

Qual è il tuo rapporto con il tuo corpo davanti all’obiettivo?

Ora che sono più grande ho fatto pace con il mio corpo e ho imparato ad accettare i miei difetti e valorizzarli

Come reagisci alle critiche sul tuo aspetto o sul tuo lavoro?

All’inizio ci stavo male perché non capivo perché le persone avessero bisogno di sminuire qualcuno in maniera così superficiale senza sapere,ora invece ho raggiunto una sicurezza tale che mi metto a ridere dispiacendomi per loro che se hanno bisogno di giudicare qualcun’altro è perché non stanno bene loro



In che modo la tua cultura d’origine ha influenzato la tua immagine come modella?

Non più di tanto tranne per alcune cose che per rispetto alla mia cultura e al mio popolo evito come appunto foro troppo sexy.

Qual è stato il momento in cui hai capito che volevi fare questo lavoro per davvero?

In realtà non l’ho ancora capito. 

Essendo una grande tifosa della Juventus, hai mai pensato di unire la tua immagine da modella a campagne ufficiali del club?

Non ci ho mai pensato ma perché no se dovessero cercarmi accetterei subito

In che modo la tua carriera da fotomodella ti ha aiutato a costruire la tua identità come influencer?

È stato molto importante. Ovviamente, saper fare belle foto sui social aiuta, ma piaccio soprattutto per il mio umorismo: spesso le persone non si aspettano che una donna con un bell’aspetto possa essere anche simpatica.

Come sei stata coinvolta nel famoso scherzo de Le Iene? Cosa ti ha convinto a partecipare?

Ne abbiamo parlato e mi sembrava una cosa divertente che mi metteva anche alla prova per capire le mie capacità anche perché ho sempre voluto lavorare per le iene essendo il mio programma preferito e posso dire di avercela fatta

Hai qualche retroscena divertente o imprevisto dal backstage dello scherzo che non è andato in onda?

Uno dei calciatori aggiungerei molto sveglio aveva capito qualcosa e mi ha chiesto chi fosse il direttore di non so cosa che ovviamente io non sapevo, e così ha capito che era uno scherzo.

Vuoi lasciare un messaggio ai lettori del magazine che leggeranno la tua intervista?

Vorrei solo dire di non permettere a nessuno di dirti che non puoi fare qualcosa…se ci credi qualsiasi cosa sia lotta per quello e non lasciarti abbattere




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