Ciao Lara, benvenuta su Victoria’s Grace. Per cominciare, puoi raccontarci chi sei dietro le quinte?
Tutti mi chiamano "Lara la Zia" perché i miei primi passi nello spettacolo li ho mossi accanto ai rapper, come Club Dogo, Guè, Vacca, ecc. Da lì è nato questo nomignolo, "zia", che mi ha sempre portato fortuna. Sono una ragazza alla mano, vivo la vita con amore: per me la vita è una sola e va vissuta a mille. Cerco sempre di affrontare le cose con calma, perché gli imprevisti ci sono, ma col tempo impari che ogni problema ha una soluzione.
Da buona pugliese, per me la famiglia è tutto. Amo mangiare e nella vita di tutti i giorni mi dedico al mio lavoro e ai miei obiettivi.
Sui social vanti più di 172 k di follower com’è il tuo lavoro da Influencer?
So che in molti criticano il lavoro dell’influencer, ma io ho un lavoro fisso in TV e, insieme al mio compagno, gestiamo anche un’attività. Questi sono i miei impegni principali. Tuttavia, dedico volentieri tempo a chi mi segue, perché molti lo fanno da quando lavoravo come commessa, prima del successo dopo “Ciao Darwin”. Col tempo ti affezioni a chi ti segue, ed è bello interagire con loro.
C’è qualcosa che pensi ti distingue dagli altri creator?
Non mi paragono a nessuno e non mi metto in competizione. Faccio il mio percorso e, se gli altri vanno avanti, sono felice per loro. Non critico e non voglio essere criticata: ognuno ha il suo modo di comunicare. Sono per il “vivi e lascia vivere” e, come molti colleghi, non me la tiro. Ho quasi quarant’anni, ho altre priorità. Amo aiutare gli altri a crescere, soprattutto nel programma TV, e credo che questo si veda.
Qual è la parte più bella del lavoro sui social?
Mi piace l’interazione con chi mi segue, che si affeziona anche alla mia vita quotidiana. Oltre ai prodotti, condivido momenti con il mio compagno e la mia famiglia: spesso ci facciamo grandi risate. Tante “nipotine” mi chiedono consigli su vestiti, viaggi e altro. Mi piace far ridere e trasmettere energia positiva.
E la più difficile o stressante?
Lo stress arriva quando mi arrivano mille pacchi e non ricordo nemmeno cosa ho ordinato (si scherza ovviamente!). Il lavoro in redazione, a Rete Brescia, è più impegnativo: pianificare ogni settimana, parlare con gli ospiti, preparare i copioni. Sui social, la parte più difficile sono gli haters. Ma col tempo ho imparato che non si può piacere a tutti: l’importante è essere soddisfatti di sé stessi. A un certo punto, i commenti cattivi ti scivolano addosso.
Quanto tempo dedichi ogni giorno alla gestione dei tuoi profili?
Gestisco tutto da sola. Dipende dai giorni: se sono molto impegnata, preparo prima il materiale e programmo le pubblicazioni. Quando va in onda la trasmissione, aggiorno tutto in tempo reale. Per fortuna il mio compagno mi aiuta molto e mi fido solo di lui. Grazie a lui sono cresciuta tanto anche professionalmente.
Come affronti le critiche o i commenti negativi?
Come dicevo, le critiche mi scivolano addosso. Se provengono da persone a cui tengo – come il mio compagno Maurizio, mia madre, mio padre, il mio capo Giovanni o le amiche strette – mi confronto volentieri. So che vogliono solo il mio bene. Il resto non mi interessa.
C’è stato un periodo in cui, per motivi di salute, ho preso 15 kg e mi prendevano in giro (“obesa”, “doppio mento”). Ora che ho perso peso, mi dicono “anoressica”, “non hai il sedere”. Insomma, non vai mai bene per tutti L’importante è stare bene con sé stessi e circondarsi di chi ti vuole bene davvero.
Qual è stato il viaggio più bello che hai fatto?
Ho amato il Madagascar. È un’esperienza forte: una realtà povera ma piena di persone felici. Ti tocca il cuore e ti fa riflettere. Ci lamentiamo spesso per niente, ma dovremmo guardare queste realtà per imparare ad amare la vita.
Preferisci le Città d’arte, la montagna o il mare?
Mare, sempre. Forse perché sono pugliese, il mare mi dà una carica positiva: sole, caldo, relax… elementi che mi fanno stare bene.
Qual è il posto in cui torneresti domani?
Dubai o Cuba. A Dubai non vivo con l’ansia della criminalità: si parla tanto del lusso, ma nessuno dice quanto sia bello camminare per strada serenamente, senza paura. Cuba perché ballerei la salsa cubana tutto il giorno! Le persone lì sono speciali, piene di positività.
Cosa non manca mai nella tua valigia?
Medicine, sempre. Dopo un’infezione presa all’estero, non voglio più rischiare. E gli occhiali da vista, ovviamente.
Come scegli le mete da visitare?
Le mete che ancora non ho visto! Mi piace scoprire posti nuovi, quindi scelgo sempre quello che mi manca.
Hai mai fatto un viaggio da sola? Com’è stata l’esperienza?
Sì, ho viaggiato da sola, e mi è piaciuto… ma fino a un certo punto. Amo la compagnia, chiacchierare, condividere esperienze. Sono troppo loquace per stare da sola.
Hai avuto diverse esperienze in televisione e il ruolo da conduttrice sembra starti particolarmente a cuore. Quale sarebbe il tuo programma ideale, se potessi crearlo da zero?
Sogno un programma tutto mio da sempre! A “Ciao Darwin” la gente mi ha conosciuto per il mio carattere spumeggiante. È fondamentale che il pubblico conosca davvero il personaggio. Ho fatto tante esperienze in TV, ma spesso sono situazioni dove non c’è tempo per farsi conoscere. Vorrei un programma in cui i veri protagonisti sono gli ospiti, liberi di parlare, senza tagli o censure. Questo è importante, anche per chi partecipa.
Qual è l’argomento che ti appassiona di più affrontare?
Nel mio programma parlo spesso di social e haters. I social ci hanno cambiati, influenzati. È interessante confrontarsi su come ognuno reagisce a questi cambiamenti. Parlo anche di bullismo, perché è una conseguenza diretta. Sono temi che mi stanno a cuore: violenza, bullismo, tematiche sociali… toccano tutti, dal mondo dello spettacolo alla vita quotidiana.
Che rapporto hai con il pubblico quando sei live?
Quando sono dietro il telefono o il computer, sono sempre me stessa. Spesso ho incontrato persone che, una volta spenti i social, si trasformano: diventano freddi, se la tirano. È una cosa che non sopporto. Io sono così, nella vita e online.
Un saluto ai lettori di Victoria’s Grace
Un abbraccio grande a tutte le mie “nipotine” che mi seguono con affetto.
La vostra Zia vi ama tutti… anche quelli che mi criticano.