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Tra luci, pose ed emozioni: Valeria Lariccia si racconta


Ciao Valeria, benvenuta su Victoria's Grace. Per iniziare puoi dirci quando hai capito che volevi diventare una fotomodella?

Ciao a tutti! Intanto grazie per avermi dato l’opportunità di raccontare un po’ di me!

L’ho capito fin da subito, da quando ho visto la prima sfilata di moda in televisione, penso di aver avuto almeno 4-5 anni, guardavo la tv con mia nonna e per caso ci siamo imbattute in un programma dove si teneva questa sfilata , da lì iniziai a dire che da grande sarei stata una modella anche io. Non è stato facile e nemmeno difficile, passione e dedizione hanno fatto di me ciò che ho sempre sognato!

Come ti sei sentita la prima volta davanti all’obiettivo?

Inizialmente un po’ tesa e in ansia, dopo qualche scatto devo dire che non sentivo più nulla, solo passione e voglia di libertà di espressione, arte e fantasia !


Qual è il tipo di shooting che preferisci?

Non sento di dire che c’è una tipologia di shooting che preferisco .

Mi piace qualsiasi genere pur che abbia un progetto solido dietro, un team e la passione nel realizzare qualcosa di artistico.



C’è qualcuno che ringrazieresti per aver creduto in te agli inizi della tua carriera?

Ringrazieró mia mamma sempre che sin dal primo momento ha investito energia, risorse, tempo e tutto ciò che si può per vedermi felice nel fare ció che amo di più!

Cosa ti diverte di più facendo la fotomodella?

Mi piace molto il fatto di essere sempre in viaggio e conoscere sempre persone nuove, adoro il confronto e imparare cose nuove, soprattutto nella posa, scattando molto con molti pro, nel corso degli anni ho imparato cose tecniche molto importanti, sia nella posa che a livello di luci!


Hai mai incontrato opposizione da parte dei fidanzati o familiari per alcuni generi fotografici che scatti?

 In passato si, mi ero ritrovata in una relazione un po’ stretta. Avevo smesso di fare ciò che mi piaceva, dopo un paio di anni me ne resi conto e decisi di non permettere mai più a nessuno di potermi negare la mia natura. Mi piace creare arte, esprimermi ed essere libera , è la cosa più bella del mondo e perché rinunciarci?!

Hai avuto modo di collaborare con S.Andrea, cosa ricordi con piacere di quando avete scattato insieme?

Ricorderó sempre Andrea per i suoi modi gentili e molto professionali nel porsi, sia umanamente e sia come artista! È un fotografo eccezionale e spero di poter collaborare ancora con lui!



 Cosa significa per te “posare con espressività”?

Significa interpretare qualunque ruolo con disinvoltura e passione, riuscire a trasmettere il concetto di quello che si sta creando.

 Come reagisci alle critiche ?

Dipende se sono costruttive oppure solo frutto di gelosia o se derivano dalla necessità di sminuire una persona tanto per, cosa che ultimamente sui social accade molto spesso. Fortunatamente sono una persona che non risponde neanche alle critiche offensive, passo oltre perché non mi importa!

Sei mai stata testimonial di una campagna?

Si ed è bellissimo, come ogni cosa di questa ambiente!

Qual è la sfida più difficile nel lavoro di fotomodella oggi?

 Sinceramente non ho trovato strade granché difficili perché mi sono sempre circondata di persone positive ed ho affrontato sempre tutto con passione e a volte come un gioco , quando si ama il proprio lavoro bisogna sempre divertirsi!



Come mantieni la motivazione in un settore così competitivo?

La motivazione c’è sempre , ogni giorno penso a cosa potrei fare di più, realizzo progetti, cerco ispirazione da location diverse, dalla natura. Non esiste demotivazione per me, come ho detto prima amo troppo ciò che faccio e detesto la competizione.

 Come gestisci il tempo tra lavoro, shooting e vita privata?

Do il giusto tempo ad ogni cosa, a volte è capitato che facessi troppi shooting lasciando altre cose trascurate, quando sento che succede stacco un po’ per ritrovare il mio equilibrio.

Un saluto ai lettori di Victoria’s Grace?Ciao a tutti! Grazie per la lettura!













Foto di S.Andrea


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