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Elegante, audace, vera: il fascino naturale di Cristina


Ciao Cristina, benvenuta su Victoria’s Grace. Per iniziare, puoi raccontarci chi sei dietro l’obiettivo?

Piacere Cristina! Vengo da un paese della provincia di Bergamo e ho 22 anni. Da meno di un anno sono diventata mamma e nella vita mi sono occupata di lavorare nel settore della vendita, promozione ed eventi. Sono una persona solare e che sta sempre in movimento tra impegni, figlio e sport. 

Quando hai capito che volevi fare la modella?

Premetto che non mi reputo né una modella né una fotomodella, però mi piace posare, e di questa cosa me ne sono accorta già dopo i primi shooting, sia durante gli scatti che dopo riguardandoli.

Ti ricordi il tuo primo shooting? Com’è andata?

Al mio primo shooting ero in imbarazzo, avevo l’ansia di uscire bene negli scatti e avevo paura a far trasparire troppo la mia femminilità a causa della timidezza che avevo anni fa. Poi con il tempo grazie anche alla fotografia sono riuscita a combattere anche quella.

Qual è la parte del tuo corpo che ami di più? 

Una mia parte del corpo che mostro volentieri negli scatti è la schiena, insieme al collo e alle spalle, quindi alla clavicola. Inoltre credo che per una ragazza che posi sia importantissimo il viso, gli occhi e l’espressione.

Cosa significa per te la femminilità?

La femminilità è un insieme di caratteristiche che aiutano noi donne a farci valere. Mi riferisco all'eleganza, alla finezza e alla grazia di una donna! 


Cosa vuoi arrivi alle donne e agli uomini che guardano e ammirano le tue foto?

Ricollegandomi alla domanda di prima ti dico… la femminilità! Sia alle donne che agli uomini, in particolar modo alle donne spero che arrivi un po’ la voglia di mettersi in gioco sia di fronte all’obiettivo che nella vita di tutti i giorni.

Cosa ti piace quando il tuo lavoro viene pubblicato?

Mi piace rivedere gli scatti, ricordarmi le pose e ricordare i momenti. Soprattutto mi piace ristudiare i giochi di luce e di ombre a cui durante lo shooting magari non sono riuscita a far caso.

Come reagiscono amici e familiari al tuo lavoro?

Chi mi conosce bene e ha un legame stretto con me sa e apprezza ciò che faccio e lo guarda con occhi artistici… chi invece mi conosce di meno spesso giudica o parla troppo, ma son situazioni che per ora riesco tranquillamente a bada dato che so quello che faccio.

C’è qualcosa che non accetteresti mai di fare davanti all’obiettivo?

Sono una persona di larghe vedute e con una mentalità molto aperta, quindi raramente mi è successo di non trovarmi d’accordo con un fotografo per un’idea fotografica, sicuramente una cosa che non accetterei mai è essere obbligata a fare qualcosa che non voglio, lavorare controvoglia è molto controproducente.

Poi ammetto che ci sono generi che mi sono piaciuti meno di altri ma che comunque ho voluto e vorrò ancora scattare.



Come prepari mente e corpo per un servizio fotografico?

Mi preparo riposando e rilassandomi già dalla sera prima. Il corpo invece non truccandomi mai in maniera pesante e rimanendo sempre molto naturale non ha bisogno di grande preparazione se non quella di farmi una piega ai capelli e sistemare la mia depilazione, oltre ovviamente a una bella doccia fresca.

Hai mai avuto paura di non essere “abbastanza”?

Fotograficamente mi è capitato qualche volta, soprattutto quando era la prima volta che scattavo con qualcuno oppure le prime volte che ho posato un determinato genere come. Nella mia vita privata invece purtroppo mi capita spesso, avendo una personalità molto autocritica non mi sfugge mai nulla e noto ogni mio minimo difetto.

Hai un messaggio per le ragazze che vogliono esprimere la loro femminilità?

Anche se può sembrare banale io le direi di essere sempre loro stesse e di mostrare ciò che più amano del loro corpo e della loro personalità nell’obiettivo.













Fotografie di Giovanni marilli (@giomarilli)

Nicola Bovo (@nicola.bovo.ph)

Valentino (@vale_11__ph)

Hermes Scarpellini (hermes_scarpellini)

Dino (@dinos_hk)

Filippo (@_filippo_ph)

Daniele Dognini (@den_underskin)

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