Ciao Lucia, benvenuta su Victoria’s Grace. Per iniziare raccontaci cosa ti rende unica, nella vita e nel lavoro, chi è Lucia Sistelli, oltre l’obiettivo?
Una persona con tante ambizioni e tanti interessi. L’arte mi fa sentire viva ed il mio lavoro coincide con quella che è una delle mie passioni preferite: la fotografia. Di solito le persone nella vita lavorativa ricoprono un ruolo e nella vita personale un altro, invece io nel mio lavoro esprimo tutta me stessa. Come dicevo prima ho anche altri interessi, come il fitness, la musica, la letteratura, ma ho altresì altre ambizioni dal punto di vista lavorativo, ho infatti la passione per il marketing e l’imprenditoria in generale, il mio lavoro prenderà sicuramente questa direzione quando non sarò più sul campo.
Nel frattempo sto continuando a coltivare i miei studi giuridici per una mia cultura personale, la laurea non è indispensabile per il mio percorso lavorativo presente e futuro ma è stato ed è un mezzo utile perché come tutti sappiamo, sapere ci rende liberi.
Qual è stata la tua prima esperienza come fotomodella?
In agenzia a 14 anni con la mia famiglia dove ho realizzato il mio primo book fotografico.
Come ti prepari prima di uno shooting?
Dormo e riposo adeguatamente, mangio cibi poco pesanti e faccio skincare.
Che differenza c'è tra posare per moda o lingerie?
Ho fatto entrambe le esperienze e ancora oggi poso sia il genere fashion sia il genere glamour/ intimo.
Io personalmente non sento nessuna differenza perché anche con il stile fashion mi piace sentirmi femminile e anche in intimo mi piace trasmettere eleganza, sicuramente posare per un servizio artistico è diverso dal posare per un catalogo di moda poiché le pose nel catalogo sono più standardizzate e va valorizzato il capo.
Quanto conta la mimica facciale o una posa in uno scatto ben riuscito?
Tutto. Io dico sempre che la fotografia non nasconde nulla, un occhio ben attento mediante la fotografia riesce anche a capire l’anima del soggetto, il linguaggio del corpo e del viso sono spesso molto più evocativi del linguaggio verbale.
Come si costruisce fiducia tra modella e fotografo?
Dal primo momento in cui ci si accorda per il servizio. Io almeno già dai primi contatti capisco chi ho davanti, infatti sono fortunata perchè ho incontrato tantissime belle persone nel mio percorso fotografico con cui poi si è instaurata anche una bella amicizia.
Cosa provi quando vedi un tuo servizio pubblicato si riviste online o cartacee?
Soddisfazione, la stessa che provo quando in generale rivedo i miei scatti, spesso li guardo e li scarico anche a tarda sera, questo la dice lunga sulla passione che ci metto nel mio lavoro.
Come scegli i tuoi outfit per uno shooting indipendente?
Dipende dalla moadboard che stabilisco con il fotografo, dalla location, se si svolge in esterna o interna.
Qual è il tuo rapporto con la fotografia in bianco e nero?
Bellissimo, perché lascia libera interpretazione a chi la guarda, immagina di poter immaginare i colori così come la tua mente li legge.
Secondo te, dove sta il confine tra eleganza e volgarità in uno scatto in costume o altri generi?
Sicuramente negli occhi di guarda ma anche nel buon gusto di chi posa. Delle pose che sceglie, dal look e dai movimenti.
Come si può comunicare intensità in uno scatto o in video ?
Secondo me parte tutto dall’anima, la fotografia riflette cioè che sentiamo.
Quando posi, cosa desideri trasmettere a chi guarda?
Dipende, sono molto auto celebrativa nei miei scatti però mi piace che ognuno possa interpretare come vuole i miei lavori. Sicuramente mi piace che arrivi la mia eleganza, nonostante io sia consapevole di essere prorompente.
C’è un’emozione che cerchi di evocare più spesso nei tuoi scatti?
Si. La spensieratezza, mi piace che agli occhi degli altri arrivi la naturalezza con cui poso.
Hai mai posto limiti precisi a certi generi fotografici?
Si. Tutto ciò che non mi fa sentire a mio agio nella situazione e nella circostanza.
C’è una posa o un momento in cui ti senti particolarmente femminilità e audace ma elegante?
Sì i ritratti dove si evidenzia il mio sguardo, che è la mia caratteristica preferita.
Un saluto ai lettori della rivista Victoria’s Grace ?
Un saluto e un grande imbocca al lupo a questo nuovo magazine