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Non solo bellezza: Nina e il valore dell’identità femminile

Ciao Nina, benvenuta su Victoria's Grace. Per iniziare ti va di raccontarci chi è Nina oggi, al di là dei riflettori?
Nina è una donna dalle mille sfaccettature: a volte infantile, altre volte adulta e riflessiva, talvolta fragile, ma anche forte e indipendente. Il ruolo più importante che ricopro è quello di madre di una meravigliosa principessa. Credetemi, essere madre è la più grande e impegnativa delle professioni per una donna.

Cosa ti ha spinto verso il diritto?
Fin da piccola seguivo mia madre nel suo lavoro da procuratore, e credo che questa esperienza mi abbia profondamente influenzata. Ho scelto la criminologia, un ramo del diritto penale, perché mi affascina l’analisi della vittima e delle sue caratteristiche psicologiche. Approfondire i dettagli mi ha sempre attratta. Ho conseguito il dottorato in criminologia a 29 anni.

Quale Paese ti ha lasciato un'impronta indelebile?
Senza dubbio, l’Italia. La considero la mia seconda patria. Oltre alla sua cultura e storia, sento un senso profondo di appartenenza a questo Paese, e percepisco che questo sentimento è reciproco. Ogni volta che torno in Italia, l’accoglienza che ricevo mi fa sentire davvero a casa.

La tua prima esperienza come modella?
Tutto è iniziato proprio in Italia, quando un fotografo mi scattò delle foto per caso. Mi disse subito che ero “speciale”, ma inizialmente non ci credetti. Poi, dopo aver pubblicato quegli scatti e visto le reazioni entusiaste, e dopo aver lavorato con fotografi italiani rinomati che continuavano a parlarmi del mio aspetto naturale, classico ed elegante... ho capito che era il momento di dire “sì”.

Cosa cerchi di trasmettere davvero davanti all’obiettivo?
Amare la macchina fotografica è qualcosa di innato: o la ami o non la sopporti. Per me, stare davanti all’obiettivo è puro piacere: posso lavorare anche 5-6 ore senza accorgermi del tempo. Non penso alle pose né a cosa fare… semplicemente percepisco cosa vuole il fotografo e lo trasformo in racconto visivo. Ogni scatto deve parlare, raccontare qualcosa. Questo è ciò che conta per me.

Cosa ti affascina del lavoro da modella?
L’opportunità di interpretare personaggi sempre diversi. Amo perdermi nei dettagli, creare piccole trame e godermi il processo creativo.

Il valore che ti guida nella vita?
La gentilezza, la lealtà, la fedeltà anche quando è difficile, e il non perdere mai sé stessi e la propria identità.

Quanto è stato importante il sostegno della tua famiglia?
Mia madre è sempre stata il mio pilastro. È la persona su cui ho sempre potuto contare e non le ho mai mentito, perché so che mi sosterrà comunque. Ha investito tantissimo nella mia educazione e, ogni volta che affronto una difficoltà, penso a lei per trovare la forza e non deluderla.

Cosa ti ha insegnato la maternità?
Che devo prima prendermi cura di me stessa: ora c’è una vita che dipende da me, e ho bisogno di essere forte e piena di energia. Mi ha insegnato anche la pazienza, la calma, e mi ha dato nuove motivazioni e obiettivi. È diventato il motivo per cui faccio tutto.

Come vivi l’amore nella tua vita frenetica?
Amo il caos e la follia della vita: è lì che mi sento viva. Quindi, avere una relazione non sarebbe un problema. Il vero problema, al momento, è che non c’è nessuno nella mia vita.

Cosa cerchi in un'amicizia vera?
Preferisco avere due amici veri che cinquanta conoscenze superficiali. E credo che l’amicizia non dipenda dalla durata: anche un amico di quindici anni può tradirti. La fiducia non si misura in anni.

La più grande lezione imparata negli ultimi anni?
Sto per compiere 40 anni e posso dire che questa è la mia età migliore. So cosa voglio e cosa no, cosa sono disposta a fare e cosa non accetto più. Ho imparato a dare meno peso alle opinioni degli altri e sono finalmente in pace con il mio mondo interiore. Questa consapevolezza mi rende sicura di me.

Come trovi l’equilibrio tra ambizione e serenità?
Cerco di seguire la mia energia interiore. Ascoltarmi, fermarmi quando serve, ma anche non rinunciare mai ai miei sogni. È un equilibrio dinamico, non statico.

Hai passioni nascoste?
Mi piace creare uno spazio dove le persone si sentano libere di mostrarsi per ciò che sono, senza maschere. È qualcosa che mi viene naturale.

Il sogno che non hai ancora realizzato?
Costruire per mia figlia la vita che immagino per lei. È il mio obiettivo più grande.

Come vorresti essere ricordata?
Con un sorriso. Solo questo.

Il potere più grande di una donna oggi?
Essere pienamente donna: gentile, elegante, passionale, intelligente. Tutto sta nell’energia interiore. L’apparenza è passeggera; ciò che conta davvero è la personalità e l’educazione. La bellezza è ovunque, ma unire bellezza e intelligenza è raro. Sii quella donna.

Un saluto ai lettori di Victoria’s Grace?
Grazie per aver letto la mia intervista. Ricordate: la relazione più importante è quella che avete con voi stessi.


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