Ciao Samantha, benvenuta su Victoria’s Grace. Per iniziare vuoi raccontarci di quando e come hai scoperto il mondo dei concorsi di bellezza?
Ho scoperto il mondo dei concorsi
di bellezza grazie ad una mia cara amica che faceva l’agente Cinzia Baradel
insieme con Peter Stefanutto: io per lungo periodo dal 2015 al 2021 ero
prettamente concentrata sulla mia carriera sportiva essendo che sono stata una
Atleta professionista di Body Building e gareggiavo all’estero e portavo avanti
il desiderio di realizzarmi come imprenditrice nel settore sportivo. Ho visto per
in Miss Universe un’occasione per esprimere non solo l’aspetto estetico,
ma i valori in cui credo: autenticità, resilienza e impegno sociale.
Cosa ti ha spinto a partecipare a Miss Universe Veneto
2024?
La voglia di mettermi in gioco in
un contesto diverso, di poter lavorare non solo su canoni estetici esasperati
come quelli richiesti dal mio sport principale. Volevo unire mente e corpo in
un modo completamente differente e quindi portando con me non solo la mia
immagine, ma la mia storia, i miei valori e la mia voce come donna, atleta e
imprenditrice.
Che emozioni hai provato nel momento della proclamazione a Portogruaro? A cosa o a chi hai pensato in quel momento?
È stato un vortice di emozioni:
gratitudine, orgoglio e responsabilità. Ho pensato alla mia famiglia, a chi ha
sempre creduto in me, a tutte le donne che seguo e mi supportano, è proprio per
loro che spingo la mia volontà di voler rappresentarle ed essere loro
portavoce.
Che valore ha per te essere stata scelta a rappresentare il Veneto a Miss Universe Italy?
Per me rappresentare il Veneto è
un onore e un profondo impegno, proprio come accade quotidianamente nel mio
lavoro: essere stata eletta significa che porto con me le radici, la cultura e
la forza di una terra che mi ha insegnato a crescere, a saper cadere, a
rialzarmi più forte e a credere nei sogni con determinazione. Fino
all’adolescenza per motivi di lavoro della mia famiglia ho vissuto in molte
città e ho cercato sempre di poter adattarmi ad ogni nuovo contesto sociale, mi
ha permesso di modulare il mio carattere, amplificando di pari passo la mia
sensibilità e la capacità di ascolto. Quello che sono oggi sicuramente anche in
un concorso come Miss Universe Italy, mi permette di saper cogliere il massimo
dall’esperienza e di portare a casa un altro bagaglio importante da mettere a
frutto.
Quali aspetti della tua formazione sportiva ti hanno
aiutato nei concorsi?
Lo sport mi ha insegnato
disciplina, resilienza e la capacità di trasformare la pressione in energia
positiva. Sono valori che ho portato da sempre su ogni palco sia italiano che
(quello più difficile) americano e cerco di poter trasmettere la mia filosofia
anche alle atlete che preparo, con la speranza che possano metterlo in pratica
non solo nello sport ma anche nella propria vita quotidiana.
Che tipo di prova ti ha messo più alla prova durante la
selezione?
La presenza scenica: non basta
camminare in abito da sera, bisogna trasmettere un’emozione. È lì che entra in
gioco la nostra pura essenza.
Come è cambiata l’idea di una “miss” negli ultimi anni?
Oggi una miss non è solo
bellezza: è personalità, cultura, capacità di comunicare. È una donna che
rappresenta un messaggio e un impatto positivo nella società. Questo è
diventato soprattutto un tassello decisivo grazie anche al ruolo fondamentale
che ormai hanno anche i social. Si comunica con i propri followers ogni giorno
ed è per questo importante la propria coerenza.
Cosa significa per te essere ambasciatrice d’Italia nel
contesto di Miss Universe?
Significa portare nel mondo non solo l’eleganza italiana, ma anche i valori di empatia, resilienza e avere la capacità di sensibilizzare su temi decisivi di interesse comune. La vera bellezza italiana in un contesto universale acquisisce un valore emergente non indifferente poiché il nostro patrimonio culturale amatissimo e invidiato avvalora la responsabilità di poter esibire nel contesto sociale e pubblico l’importanza e l’impatto di quello che desideriamo comunicare: in una sola volta i riflettori giudicano le nostre parole, gesti, riflessioni, impegno.
Quali figure nel mondo moda o miss ti ispirano, e perché?
Mi ispirano le donne che hanno usato la loro immagine per costruire progetti concreti, diventando ambasciatrici di cause sociali e punti di riferimento.
Hai sempre desiderato partecipare a concorsi o è stata un’occasione imprevista?
È stata un’occasione imprevista,
ma è arrivata nel momento giusto: oggi ho la maturità per dare a questo
percorso un significato più profondo.
In che modo il tuo percorso sportivo e imprenditoriale ha influenzato la tua autostima?
Mi ha insegnato che i risultati si
costruiscono con sacrificio e che l’autostima nasce dalla coerenza tra ci che sogni e ci che realizzi.
Qual è stato il ruolo della tua famiglia e degli amici
in questa scelta?
Sono stati fondamentali: mi hanno
sostenuta, incoraggiata e mi hanno ricordato di rimanere sempre me stessa.
Come definiresti “bellezza autentica”?
La bellezza autentica è quella
che non ha bisogno di filtri: è coraggio, unicità e verità.
Ritieni che i concorsi oggi siano più inclusivi rispetto al passato?
Sì, assolutamente. Oggi si
celebra la diversità e ogni donna pu
sentirsi rappresentata, indipendentemente da taglia, origine o storia
personale.
Credi che la società imponga ancora canoni troppo
rigidi?
Sì, esistono ancora canoni
rigidi, ma credo che concorsi come Miss Universe stiano cambiando questa
percezione, aprendo le porte a nuovi modelli di bellezza.
Quale ruolo pensi le miss possano avere come modelli positivi?
Una miss oggi deve essere un
faro: ispirare con le proprie azioni, rappresentare valori e dare un esempio
concreto di forza e coraggio di essere se stessa senza filtri.
Quanto è importante che una “miss” abbia un impegno
sociale?
È fondamentale. Senza impegno
sociale una corona resta vuota: una miss deve essere anche portavoce di una
causa.
Quali sono i tuoi progetti dopo Miss Universe Italy?
Voglio continuare a crescere come
imprenditrice nel settore sportivo del benessere e sviluppare il progetto con
AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, poiché credo che la conoscenza e
la consapevolezza sia la chiave adatta per combattere le diseguaglianze dando
la possibilità di poter agire ad armi pari.
Come ti immagini tra 5 anni?
Mi immagino come una donna ancora
più completa, con un centro di riferimento internazionale nel settore del
benessere e un impatto sociale più forte.
Hai un messaggio finale per le giovani donne che ti
ammirano?
Sì: non inseguite la perfezione,
inseguite la vostra autenticità. È quella la forza che vi renderà uniche e vi
farà brillare.